lunedì 11 ottobre 2010

Ventiquattro

Ho finito il lavoro per cui ho sudato sangue tutta l'estate, accidenti. Ho consegnato oggi le ultime cose. Neanche un'ora di riposo e ho cominciato nuovamente a lavorare. Mi sono sentita come una bambina al primo giorno di scuola.
Campagna acquisti, quest'anno, nel tempio della sapienza in cui gioco a fare la Vestale. Uno dei nuovi lo conosco molto bene, anche troppo. Ci siamo amati. Mai mi sarei aspettata razionalmente di trovarmelo davanti, in mezzo ai miei libri, seduto al mio tavolo - eppure, non so come, sapevo sarebbe avvenuto. Me lo sentivo. Cazzo.